Il Consulente vittima di reato
A parte i casi tipici in cui una parte abbia esercitato violenza o minaccia nei confronti di un consulente per impedirgli di compiere o per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, il REATO DI RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE (art. 337 c.p.) nei confronti del consulente può attuarsi anche mediante violenza sulle cose secondo la nozione che viene data dal REATO DI ESERCIZIO ARBITRARIO DELLE PROPRIE RAGIONI (art. 392 c.p.), ogniqualvolta la cosa sulla quale doveva essere esercitata l’indagine del consulente sia stata danneggiata o trasformata o ne sia mutata la destinazione.