La responsabilità civile
L’art. 64 c.p.c stabilisce che il CTU è tenuto a risarcire civilmente i danni causati alle parti quale che sia il grado della colpa.
A decidere sul risarcimento non è però il giudice del procedimento.
Si applicano al consulente tecnico le disposizioni del Codice Penale relative ai periti.
In ogni caso, il consulente tecnico che incorre in colpa grave nell’esecuzione degli atti che gli sono richiesti, è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda fino a 10.329€.
Si applica l’articolo 35 del Codice penale.
In ogni caso è dovuto il risarcimento dei danni causati alle parti.
Il danno può consistere:
– nel danno conseguente al ritardo per rinnovo della consulenza
– nelle conseguenze per infedele o erronea consulenza
– nelle spese sostenute per provvedimenti derivanti da consulenza erronea
– nelle spese sostenute per dimostrare l’erroneità della consulenza erronea